URGENTE COSTRUIRE INFRASTRUTTURE CAPACI DI CATTURARE E DIFFONDERE I FRUTTI DEL PROGRESSO TECNICO

di Pasquale Lucio Scandizzo – Docente di Politica economica - Università di Roma Tor Vergata

Siamo nel mezzo di una transizione tecnologica ed energetica, che rende i rischi di obsolescenza anticipata delle innovazioni una esternalità negativa non sostenibile dai singoli investitori. Si tratta del fenomeno conosciuto come paradosso Schumpeteriano, ossia la paura della distruzione creativa che scoraggia gli investitori di fronte alla prospettiva di obsolescenza accelerata delle loro possibili innovazioni.
E tra le innovazioni, gli investimenti in nuove attività sostenibili, come l'auto elettrica e le iniziative "green", sono particolarmente a rischio.
In effetti il rischio di innovare e di essere distrutti da nuove ondate di tecnologia è particolarmente grave per gli imprenditori che operano in assenza di innovazione nelle infrastrutture di supporto, come ad esempio le colonnine di rifornimento per l'auto elettrica o il 5G. Occorre poi considerare che le innovazioni spingono la produttività verso l'alto, ma gli effetti benefici richiedono tempo e fattori complementari per dispiegarsi.
Infatti il progresso tecnologico stimola e viene a sua volta prodotto da innovazioni di prodotto e di processo, ma i benefici per la società si materializzano solo in presenza di fattori complementari favorevoli. Questi includono una rete di protezione per le vittime della distruzione creativa e investimenti adeguati in infrastrutture, capaci di ampliare e diffondere i risultati delle innovazioni.
È quindi estremamente importante ricostituire la capacità del settore pubblico di progettare e realizzare infrastrutture innovative, in grado di catturare e diffondere i frutti del progresso tecnico.
Da qui la necessità di una adeguata riduzione dei rischi di obsolescenza anticipata, attraverso l'estensione del super-ammortamento agli investimenti che contribuiscono alla transizione digitale ed energetica, secondo quanto indicato nella tassonomia della Commissione EU.
Appare indispensabile però anche un piano organico di investimenti pubblici in infrastrutture di innovazione (5G, banda larga, infrastrutture per l'auto elettrica, "smart infrastructure" logistiche e di supporto) insieme ad investimenti in capitale umano (Università e Centri di Ricerca) e nel capacity building della Pubblica Amministrazione.
Made on
Tilda